Anna appare essere una ragazza introversa e riflessiva, che si esprime in modo controllato. Nonostante ciò è predisposta all'apertura e questo la spinge ad avere un buono spirito di adattamento. Percettiva e introspettiva, Anna tende a verificare la realtà, prendendo in considerazione tutti i particolari circostanti. Un po' schematica nel suo approccio con l'ambiente esterno, non tollera innovazioni e cambiamenti improvvisi, che la destabilizzino e che la portino troppo fuori dal percorso prefissato. Questi cambiamenti la stancano molto anche fisicamente, oltre che psicologicamente, e per questo motivo Anna si premunisce evitando il contatto , sia fisico che affettivo, impedendo un eccessivo avvicinamento degli altri alla propria intimità. Questo, forse, perché Anna ha sperimentato la relazione con l'esterno in modo insoddisfacente o deludente e ora reagisce rifiutando gli altri: protezione e cautela sono istinti messi in atto per proteggersi e tutelarsi. Il soggetto procede nel mondo con cautela, rimanendo lontana e in osservazione da quelle situazioni che ledono la sua sicurezza. Da tutto ciò si evince una comprensibile insicurezza, Anna è bisognosa di spinte, che non devono essere forzature o sentite come tali, per reagire alle situazioni, attingendo nell'intimo. Anna tiene in considerazione il giudizio degli altri e ha una bassa tolleranza alle frustrazioni che possono indurla in stati d'ansia. L'Io, particolarmente emotivo e sensoriale, è alla ricerca di sicurezze e conferme, per poter costruire un'identità personale stabile.
