Come educare alla scrittura

A chi mi rivolgo

A bambini mezzani e grandi in età di Scuola dell'Infanzia ( 4,5 anni in poi), immaturi e impacciati a livello fine motorio, che mostrano una postura molto scorretta, che non hanno ancora deciso con che mano disegnare, che hanno una muscolatura della mano ipotonica.

Educare è meglio che Rieducare! Per questo motivo si propongono incontri a bambini dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e di classe prima della Scuola Primaria, anche in piccoli gruppi. Questo è, infatti, il periodo nel quale i bambini si approcciano all’apprendimento della scrittura. Questo perché ci vogliono circa 5 anni per acquisire degli automatismi, per far sì che movimenti e forma si integrino ed è verso i 10 anni che il bambino raggiunge l’ età d’oro della scrittura.

Obiettivi iniziali

  • Determinare il livello di motricità generale e grafica,
  • Determinare il livello di lateralizzazione generale e manuale,
  • Valutare la capacità di utilizzo dello spazio grafico,
  • Valutare la qualità e l’abilità nel copiare disegni, simboli, ghirlane e grafemi

Modalità

Inizialmente attraverso semplici prove si valuteranno le competenze elementari in possesso dai bambini, per poter verificare gli obiettivi iniziali.

Obiettivi intermedi e finali

1. Incrementare lo sviluppo percettivo motorio e la consapevolezza del proprio corpo, 2. Incrementare lo sviluppo della lateralità e della percezione spaziale, 3. Acquisire una corretta prensione del mezzo scrittorio , 4. Acquisire una corretta postura.

Modalità

Importanti sono gli esercizi per la spalla, l’avambraccio, il polso e la mano, così da arrivare ad avere una buona motricità fine, utile per una corretta prensione del mezzo scrittorio. Si procede, poi, con esercizi di pregrafismo che preparano ai gesti tipici delle lettere in stampato e in corsivo. Il pregrafismo, utile all’ apprendimento cinetico di ogni lettera minuscola in corsivo, verrà portato avanti parallelamente allo stampato maiuscolo. In particolare verranno presentate le seguenti attività: attività manuali come ritaglio, collage, manipolazione con diversi materiali, attività di distensione e di dissociazione motoria per facilitare la postura e la prensione dello strumento grafico, attività di percezione spaziale, attività per l’apprendimento di tracciati rettilinei variamente orientati e delle forme geometriche, attività pittografiche e tracciati scivolati, esercizi graduali di prescrittura ( per preparare al corsivo), il corsivo.

Conclusioni

Nelle prime fasi di apprendimento, il bambino presenta una postura stereoptipata ( col busto appoggiato al tavolo, la testa inclinata in avanti), progressivamente, nel corso dell’apprendimento, essa si modifica e diventa rilassata tanto più avviene un equilibrio posturale e cerebrale, che ha il suo compimento a 14 anni, età in cui si raggiunge la massima velocità esecutiva. Ogni bambino deve cercare il suo equilibrio posturale e la sua impugnatura dell’atto scrittorio, non in maniera casuale, ma sotto l’occhio vigile e consapevole del Grafologo.